Fare un investimento in una campagna Google Ads ha tantissimi vantaggi perché offre la possibilità di arrivare efficacemente ai clienti che hanno intenzione di acquistare il tuo servizio o prodotto, ma anche, di poter gestire i costi che puoi controllare personalmente. Il CPC che troviamo nelle campagne pay-per-click è il costo per ogni click che riceviamo. È molto importante tenerlo basso per avere un buon ritorno economico, tenendo presente che non è una cifra prefissata e proprio per questo varia in base a molti elementi. Per cui è bene lavorare per ridurre il CPC sempre, però, rendendo gli annunci attinenti alle ricerche che gli utenti eseguono per arrivare al tuo prodotto, così Google ti permetterà di avere dei prezzi più bassi per ogni click e più possibilità di avere utenti interessati.
Come ridurre i costi CPC di una campagna Google Ads
Per ridurre il costo per click la prima cosa da fare è valutare il tipo di parole chiave ed è preferibile scegliere le parole chiave a coda lunga che sono formate da 4 o più parole. Hanno un volume di ricerche più basso perché la concorrenza delle offerte è più bassa, quindi, hanno un costo minore rispetto alle altre parole chiave. La nota dolente è che otterrai meno visitatori sul tuo sito web ma una visibilità più alta e maggiori conversioni. Per poter reperire le parole chiave a coda lunga puoi servirti dello Strumento di pianificazione delle parole chiave di Google Ads con cui verificare il volume di ricerca e il CPC medio previsto per ogni parola chiave. Oppure puoi usare Suggerimenti per i rapporti sui termini di ricerca nel momento in cui fai le tue ricerche su Google. Un’altra soluzione valida è quella di scrivere nella barra di Google una parola chiave per far comparire il menu a discesa con i suggerimenti per la ricerca.
Accanto alle parole chiave bisogna considerare i nuovi tipi di corrispondenza, con delle ricerche per capire quanto varia il costo per click medio per le stesse parole chiave che hanno corrispondenze diverse. È molto importante fare una ricerca ampia sulle parole chiave e, così, magari vedrai che esistono parole chiave più corte e meno costose perché hanno una concorrenza minore ma producono più traffico e conversioni.
Con le parole chiave negative, che sono delle frasi che inserisci nelle tue campagne e annunci, fai in modo che per quel tipo di parole i tuoi annunci non sono visualizzati e questo abbassa il CPC anche se spesso si preferisce utilizzare l’offerta manuale con cui si verificano meglio i numeri del costo per click, proporre offerte a tuo piacimento ma, per avere un ottimo posizionamento dovrai offrire una cifra che arrivi a un determinato importo proprio perché più alto è il punteggio dell’annuncio più sarà alto il punteggio di qualità che Google ti darà in base alla coerenza delle tue parole chiave, alla pagina di destinazione e agli annunci ed è molto importante perché ha un’alta influenza sulla posizione dei tuoi annunci e sul pagamento per click, questo perché più alto è il punteggio qualità più alto sarà il ranking dell’annuncio mentre il costo per click sarà più basso.
In conclusione per avere una campagna con ottimi risultati è importante che i tuoi annunci siano pertinenti in modo da aumentare le conversioni. Infatti se sbagli le parole chiave farai arrivare utenti sbagliati sul tuo sito e questo farà crescere il tuo traffico ma anche la frequenza di rimbalzo e peggiorerà il rapporto qualità/prezzo creando dei danni alla tua campagna.