In Italia sono stati emanati, da pochissimo tempo, dei provvedimenti che vanno a migliorare la legislazione in ambito di sicurezza e digitalizzazione. Con il DL “Aiuti”, infatti, ha all’interno l’articolo 37 che tratta l’intelligence in ambito cibernetico.
DL Aiuti e cybersecurity
L’articolo da al Presidente del Consiglio dei Ministri l’incarico di avviare le disposizioni per adottare le misure di intelligence di contrasto in campo cibernetico, che poi saranno attuate da AISI e AISE che si coordineranno con il DIS nei momenti di crisi e quando si verificano minacce che vanno a minare la sicurezza nazionale e per contrastarle non è sufficiente attuare operazioni di resilienza anche se hanno obblighi internazionali. È possibile servirsi della cooperazione del Ministero della difesa e ricorrere alle garanzie funzionali secondo l’articolo 17 della legge 3 agosto 2007, n.124 a patto che l’autorizzazione nasca dall’aver escluso che gli interessi possano essere lesi e che le misure che verranno attuate siano rapportate al rischio per gli interessi nazionali in oggetto.
L’impatto della norma sulla Cyber Security nel DL Aiuti
Possiamo, quindi, dire che siamo davanti a una grande novità a livello storico con questa norma che contrasta le minacce cibernetiche “in rapporto al rischio per gli interessi nazionali coinvolti, secondo criteri di necessità e proporzionalità, anche in attuazione di obblighi assunti a livello internazionale” e, questo, ricorda l’art.5 del Trattato del Nord Atlantico che stabilisce il mutuo soccorso tra Stati alleati. Il Vertice Straordinario dell’Organizzazione che si è svolto a Bruxelles nel marzo 2022 ha fatto si che la disposizione si estenda al campo della Cyber Security. Tutto questo ha permesso di rispondere a richieste di vent’anni che vedevano da una parte creare un mercato della digitalizzazione più semplice per l’utente poco esperto o avvezzo al digitale, poi la possibilità di rendere ufficiale tutto ciò che può essere una competenza offensiva che non costituisca un attacco, ma una difesa.
DDL concorrenza e telecomunicazioni
È in arrivo, anche il Ddl sulla Concorrenza, per quanto riguarda le telecomunicazioni, con cui gli operatori di telecomunicazioni avranno un obbligo minore per condividere gli spazi per creare reti in fibra ottica, altri ordinamenti per avere a livello nazionale la copertura in fibra ottica e di acquisire la prova del consenso per attivare i servizi premium e con tariffa separata o a pagamento. La diffusione del digitale ha portato nel tempo ad avere un mercato molto competitivo per le tariffe standard basse, adesso il consumatore ha la possibilità di selezionare in modo cosciente i servizi a pagamento in aggiunta piuttosto alle connessioni di base.
