Si è avuto un aumento delle minacce di cyber security in Italia, nel 2021 si era già rilevata una crescita pari al 101% rispetto al 2020 di minacce che si verificano con le e-mail, si parla di circa 33,6 milioni secondo lo studio recente “Cloud App Security Threat Report 2021”, fatto dalla società esperta di cyber security, Trend Micro. L’azienda ha visto come la posta elettronica sia uno dei maggiori accessi per gli attacchi informatici e per questo Alessandro Fontana, Head of Sales di Trend Micro Italia afferma che “Ogni anno assistiamo a mutazioni nel panorama delle minacce cyber e a una estensione della superficie di attacco aziendale, ma la posta elettronica rimane sempre uno dei principali target di attacco” e che “La migliore difesa è adottare un approccio basato su piattaforma, per affrontare le minacce attraverso sistemi di prevenzione, rilevamento e risposta semplificati e nativamente connessi tra loro, che possano automatizzare la correlazione del dato garantendo visibilità e controllo della propria infrastruttura”. Trend Micro ha fatto questo studio per capire la situazione dei dati nel 2021, sfruttando i prodotti che uniscono la protezione automatizzata nelle piattaforme che utilizzano Microsoft 365 e Google Workspace.
Attacchi phishing in aumento
Gli attacchi phishing che sono stati osservati nel 2021 sono 16,5 milioni e hanno subito una crescita del 138% che deriva dal tipo di lavoro ibrido che è un neo grosso per la sicurezza informatica. Gli attacchi di phishing a nomi utenti e password risultano essere 6,3 milioni con un aumento del 15% e sono stati individuati 3,3 milioni di file pericolosi, e questo evidenzia un aumento del 134% delle minacce già conosciute e de 221% del malware non noto.
Lo studio di Exprivia sulle minacce di cyber security in Italia
Viene fuori un’Italia con dispositivi maggiormente più a rischio al Sud più che al Nord, questo secondo uno studio di Exprivia secondo cui al Sud si sottovalutano i rischi che può avere una gestione fatta male della cyber security persino in sistemi privati come telecamere di video sorveglianza, stampanti e antivirus. Al contrario al Nord dove si hanno molti dispositivi IoT per una maggiore presenza delle industrie, i dispositivi hanno una protezione più alta anche se i servizi digitali dei cittadini sono più vulnerabili e preda degli hacker. Nei mesi che vanno da aprile a giugno sono aumentati gli attacchi DDoS che sospendono i servizi proveniente da istituzioni, aziende, pubblici esercizi e dei malware che cercano di rubare dati sensibili e, invece, va già al secondo posto il phishing/social engineering al -22%, le truffe con le e-mail o social network che sono diminuiti dal 389 del trimestre precedente agli 303 attuali, Pubblica Amministrazione, le Banche, la Finanza ed Healthcare sono le aree più sotto attacco dalle sanzioni del Garante per la protezione dei dati personali.
