Se ti stai chiedendo quali sono le tecniche di clic fraudolenti e di frodi pubblicitaria più comuni sappi che la tua domanda è molto importante e merita risposte precise che spero di darti con la lettura di questo articolo. Iniziamo dicendo che è fondamentale riuscire a fronteggiare le frodi pubblicitarie e, per farlo, è importante conoscere le varie tecniche che chi fa truffe mette in atto di continuo e quali sono i rischi e le conseguenze che hanno sulle tue attività e campagne pubblicitarie.
I robot cattivi
I bot cattivi sono dei bot che agiscono in modo dannoso attuando truffe pubblicitarie e click falsi, arrivando anche a rubare dati e gli account. Sono molto pericolosi anche perché in continua evoluzione verso minacce sempre più complesse e riescono a simulare azioni umane reali con l’uso di applicazioni Web, tanto da far pensare che un annuncio abbia molte impressioni, ma in realtà sono solo azioni finte fatte da un bot. Purtroppo le loro azioni sono molto nocive per i budget pubblicitari che, a causa dei click falsi, si esauriscono totalmente e possono anche inviare malware agli utenti e copiare i tuoi contenuti.
Il malware
Il malware porta i dispositivi a compiere azioni illegali senza che gli utenti ne siano a conoscenza, questo quando gli autori della truffa entrano con un codice dannoso nelle installazioni. Un modo che ti può far capire che sei sotto attacco malware è vedere se c’è una crescita di utilizzo dati, se la tua batteria si consuma in modo smisurato e se hai acquistato, senza saperlo, degli abbonamenti.
Le click farm
Le click farm sono costituite da lavoratori, pagati poco, che cliccano manualmente sugli annunci online in modo da far lievitare i click e le impressioni. Questo, infatti, è il loro obiettivo e sono maggiormente sviluppate in paesi con una regolamentazione poco presente contro i click fraudolenti come Cina, India e Filippine.
Le botnet
Le botnet sono una rete composta da tanti dispositivi con malware che i truffatori controllano da remoto per effettuare truffe di marketing, furti di dati e far perdere le credenziali agli utenti. In questo modo cercano di entrare in tanti dispositivi connessi tra loro, in modo da fargli compiere azioni ripetitive che gli utenti non sono in grado di vedere.
Le iniezioni MSISDN
Le iniezioni MSISDN sono estremamente dannose e vengono utilizzate da alcuni operatori per aumentare le operazioni nella fatturazione con l’operatore. I truffatori immettono dei finti numeri MSISDN per far iscrivere in modo automatico gli utenti che non conoscono alcune offerte e, a cui magari, non sono nemmeno interessati. Il tutto avviene attraverso dei software automatizzati e molto evoluti, che simulano ciò che fa l’utente e, in questo modo, attivano delle truffe sugli abbonamenti.
Il clickjacking
Il clickjacking è quel fenomeno che si ha quando gli utenti vengono spinti a cliccare su una parte del sito Web che non si vede o che, in realtà, viene nascosto da altro. In questo modo gli utenti scaricano malware, vanno su siti Web non sicuri, rilasciano dati personali e autorizzano passaggi di denaro.