Gli inserzionisti che avviano le campagne pubblicitarie per sponsorizzare un prodotto o un servizio utilizzano il Costo per Click, che è il metodo per capire la spesa di un inserzionista per ogni click che ha sul suo annuncio online nelle campagne Pay per Click o su Google Ads. Qui il budget giornaliero è strettamente collegato ai click che l’annuncio ha e che arrivano addirittura a essere determinanti per il buon esito di una campagna e le impressioni non sono, infatti, utili e sufficienti. Lo spessore di un click varia in primo luogo base al punteggio di qualità o Quality Score, che è il modo con cui Google, con un valore da 1 a 10, gratifica gli inserzionisti che hanno offerto agli utenti una esperienza ottima sulla pagina di destinazione e hanno creato un annuncio appropriato e poi alla lunghezza dell’annuncio e all’ottimizzazione della campagna. È necessario che gli utenti cliccano sull’annuncio mostrando, quindi, vero interesse e magari vanno anche su una landing page per capire meglio i dettagli del servizio o prodotto in oggetto. Quando si pensa a come creare un annuncio pubblicitario una fase molto importante e delicata è la scelta delle parole chiave partendo dagli obiettivi che si hanno in mente, attraverso le keyword l’utente viene incuriosito e decide di cliccare sull’annuncio.
Come si calcola il CPC
Il CPC si calcola con il rapporto tra il costo della campagna e i click generati, bisogna però considerare che il costo di ogni click è variabile e quindi il risultato non è un valore certo ma medio. Nelle campagne Google, infatti, il Costo Per Click proprio per la sua variabilità viene suddiviso in:
- il click effettivo, che è il costo totale finale che l’inserzionista paga per un click e che può essere minore del costo per click massimo con le aste di Google Ads o maggiore se si utilizza il CPC ottimizzato o l’assestamento delle offerte;
- il costo per click ottimizzato (CPCO), ossia il valore del CPC che si ha sistemando automaticamente le offerte manuali per riuscire a raggiungere un alto numero di conversioni;
- il costo per click massimo, cioè la somma massima che si sceglie di avere per un click sull’annuncio.
Come ottimizzare una campagna pubblicitaria CPC
Per ottimizzare una campagna pubblicitaria CPC è molto importante riuscire ad avere un punteggio di qualità di Google Ads alto e Google, quando vede che un sito Web ha manipolato il suo punteggio di qualità , lo elimina. Per fare questo, il tuo annuncio deve essere utile agli utenti rispondendo alle loro richieste e ben costruito, in modo da avere un buon posizionamento sulle pagine di ricerca e costi CPC più bassi. Il punteggio di qualità viene assegnato tenendo conto della percentuale di click preventivata, del comportamento dell’utente sulla pagina di destinazione e quanto l’annuncio sia appropriato. I tuoi annunci verranno valutati da Google con un punteggio di: Sotto la media, Media, Sopra la media. Per ottimizzare al meglio la tua campagna CPC e la percentuale CPC devi realizzare annunci, come abbiamo detto, corrispondenti alle ricerche che gli utenti fanno prima di tutto collegando ogni annuncio a chiavi di ricerca precisi, poi mettendo insieme in base ai temi le parole chiave e disponendo i tuoi gruppi di temi in modo da essere quelli più simili ai tuoi prodotti o servizi. Ci sono poi delle parole chiave a corrispondenza inversa che sono delle parole che non vuoi facciano riferimento al tuo annuncio e che sembrano corrispondenti alle chiavi di ricerca, in realtà sono concettualmente diversi e che dovrai quindi togliere dal tuo elenco dei termini di ricerca per migliorare la tua ottimizzazione.